Cittadini Custodi: le azioni e gli obiettivi dei partner e sostenitori

Portoferraio,

Il successo ottenuto dalle precedenti iniziative che hanno coinvolto la Fondazione Isola d’Elba e molte associazioni ed imprese del territorio ha messo in luce l’importanza di unire in una rete di scambi e collaborazioni le diverse realtà associative, imprenditoriali, i volontari e gli esperti del settore agricolo per creare un modello esportabile anche in altri contesti, con una serie di  obiettivi che sono stati chiariti durante le riunioni dei partner e sostenitori del progetto “Cittadini Custodi della cultura contadina elbana”.

Agli incontri, avvenuti nei giorni scorsi presso la sede della Fondazione Isola d’Elba a Portoferraio, hanno partecipato i tre partner proponenti oltre alla Fondazione: Auser odv, Associazione Incontriamoci in diversi, Associazione Dialogo. Assieme a loro, i sostenitori del progetto: Altamarea scs onlus, Circolo culturale “Le Macinelle”, Circolo degli Artisti, Italia Nostra Arcipelago Toscano, InfoElba srl., Azienda Agricola Arrighi, LINC Coop. Soc., Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Capoliveri, Acqua dell’Elba, Laboratorio Artigianale Assapora, Locman srl, Società Centro Uffici Elba, Arca Coop. Soc. Naregno srl, Associazione Generazione Mare, Associazione Astrofili Elbani, Elba del Vicino, Marevivo Elba, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Associazione Simtur, Tip Tap One ads, Fondazione Territorio Italia, Nocentini Group srl, Gruppo PAIM, Benessererboristico.

Obiettivi primari del progetto “Cittadini Custodi” sono:

  • Il dialogo tra studenti dei diversi istituti scolastici, anziani e persone con disabilità o a rischio emarginazione, imprese, cooperative, esperti,  tecnici, cittadini.
  • La formazione professionale e l’occupazione nel settore agricolo, partendo da incontri di orientamento tenuti da esperti, fondamentali per permettere alle nuove generazioni di conoscere le possibilità e le facilitazioni che questo settore ha da offrire, anche per uno sviluppo sostenibile e un turismo di qualità attento al territorio.
  • La conservazione della memoria tramite il recupero di documentazione di vario tipo a scopo divulgativo e culturale per rinsaldare i legami della comunità elbana e diffondere i valori materiali ed immateriali che ne costituiscono l’ identità.
  • La valorizzazione del volontariato, la partecipazione attiva e l’inclusione.

Tali obiettivi sono propedeutici allo sviluppo di nuovi progetti, ad esempio la creazione di un Archivio della memoria strutturato, che adotti metodi scientifici di archiviazione, per ottenere un contenitore di documenti ordinato, immediatamente reperibile e consultabile da chiunque.

 

Fondamentale sarà il ruolo delle scuole di ogni ordine e grado nei diversi comuni dell’Isola d’Elba: è importante che i primi ad essere coinvolti in un progetto educativo ad ampio raggio siano i ragazzi. Partendo da azioni che coinvolgeranno l’Istituto Comprensivo Pertini e l’ITCG Cerboni per gli indirizzi agrario, informatico e grafico, l’idea è di estendere il progetto anche ad altri istituti, ad esempio per la parte narrativa e culturale, oltre che per le attività di accoglienza. Si tratta di obiettivi di ampio respiro che richiederanno di procedere per gradi, a cui ogni partner e sostenitore potrà collaborare nel campo di propria competenza. Gli interventi di esperti a scopo conoscitivo ed orientativo nelle scuole aiuteranno a diffondere la conoscenza delle molteplici possibilità occupazionali di un settore che non riguarda solo l’attività agraria ma anche il mercato turistico con la nascita di piccole imprese per la produzione e/o la trasformazione dei prodotti agricoli, percorsi di wine trekking, percorsi botanici e/o erboristici in chiave ecosostenibile. Le moderne tecnologie verranno poi utilizzate per un agricoltura 4.0. Per raggiungere i diversi obiettivi del progetto la prima fase, oltre al lavoro nelle scuole già iniziato a Casa del Duca, prevede la preparazione in tempi rapidi di un terreno per l’impianto di vigna ed orto, che è stato individuato nell’area degli Orti Sociali gestiti dall’ Associazione Auser, allo scopo di creare un modello esportabile anche ad altre realtà.

 

Si stanno raccogliendo ulteriori adesioni, come sostenitori  del progetto, fra le quali quelle dei i Carabinieri Forestali, che terranno degli incontri nelle scuole, il CAI, fondamentale per la conoscenza degli antichi sentieri percorsi dagli antichi elbani e per la loro manutenzione, esperti  fra i quali Gianfranco Vanagolli, Giorgio Giusti e Gisella Catuogno,  Alvaro Claudi, chef della cucina tradizionale elbana ed il professor Agostino Stefani del Sant’Anna di Pisa. Nel marzo 2024, per illustrare le azioni compiute e quelle in divenire, è previsto un convegno regionale e nazionale che coinvolgerà anche il Ministero dell’Agricoltura e la Regione Toscana. Al termine dell’anno scolastico 2023-2024 verrà organizzato il materiale documentario raccolto in vista della pubblicazione di un volume che uscirà entro dicembre 2024, data di chiusura del progetto.